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Duroc Italiana

Deriva dalla popolazione Nord Americana, che originava da suini iberici, della Guinea Africa e Berkshire. L’introduzione di qualche riproduttore in Italia è avvenuta negli anni Settanta. L’attività del Libro genealogico è iniziata nel gennaio 1980 con suini provenienti inizialmente dal Nord America e successivamente dalla Danimarca. Alla fine degli anni Ottanta sono stati definiti specifici obiettivi di selezione per la produzione del suino pesante italiano e sono stati adottati criteri di selezione che hanno permesso di differenziare nettamente la razza dalle popolazioni di origine. Sulla base dei risultati ottenuti nel 2003 è stata autorizzata la denominazione Duroc italiana. Con un programma di introgressione avviato nel 2007 è stata costituita anche la varietà a mantello bianco, che è gestita assieme alla varietà con il tradizionale mantello colorato. La razza e le modalità di selezione attuate sono il riferimento per le principali produzioni ad indicazione geografica (DOP e IGP). I disciplinari di produzione dei prosciutti DOP e di altri prodotti DOP e IGP prevedono che i suini appartengano alle razze tradizionali Large White, Landrace e Duroc italiane. Inoltre, le norme europee hanno riconosciuto questa particolarità ed autorizzato il Libro genealogico italiano ad iscrivere in una “sezione separata” i riproduttori eventualmente provenienti da Libri genealogici con programmi i cui obiettivi non sono compatibili con quelli italiani per il suino pesante.

  • TIPO : Di buona mole, armonico, tendente al compatto.
  • MANTELLO E PIGMENTAZIONE: Cute color ardesia chiaro con tonalità più scure su dorso, lombi e superficie caudale degli arti posteriori. Cute rosea su faccia, gola, petto, superficie interna degli arti posteriori, ventre e perineo; grifo con cute nero ardesia; mantello formato da setole forti rosse e nere; il mantello può assumere colorazione dal mogano scuro al marrone chiaro. E’ ammesso il mantello bianco per i soggetti ottenuti con il programma di introgressione attuato secondo le disposizioni dell’Ufficio centrale
  • TESTA : Corta, profilo fronto-nasale leggermente concavo; ciglia e sopracciglia nere, rime palpebrali color ardesia; orecchie piccole, pendule con setole rosse e corte; sul bordo del padiglione auricolare le setole scure formano un caratteristico alone.
  • COLLO : -----
  • TRONCO : Lungo, profondo, largo, spalle muscolose e ben sviluppate; petto ampio e profondo; linea dorso-lombare diritta; coda inserita alta; prosciutto largo, disceso, muscoloso.
  • ARTI : Di media lunghezza, in perfetto appiombo, articolazioni nette, robuste, pastorali corti, unghielli pigmentati, corti e serrati.
  • NEL MASCHIO Testicoli globosi, ben pronunciati, aderenti al perineo; capezzoli in numero non inferiore a 12.
  • NELLA FEMMINA Mammelle in numero non inferiore a 12, regolarmente distanziate, con capezzoli normali ben pronunciati e pervii.

Assenza del gene mutato RYR1, di alleli o aplotipi al locus Extension responsabili del colore rossiccio e del colore “selvatico”, di alleli al locus Dominant White/Belt responsabili del colore uniforme o macchiato.