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SUIS - Sommario

RAZZE AUTOCTONE PER IL TRADIZIONALE SUINO PESANTE

Premessa
Il progetto SUIS prevede una serie di azioni innovative per rendere più sostenibile il patrimonio di biodiversità costituito dalle razze suine italiane. Le attività sono diversificate per singola razza. Per le razze italiane del tradizionale suino pesante sono previste azioni volte a migliorare il benessere animale, la resilienza all'ambiente e alle malattie, l'efficienza produttiva, la riduzione dell'impatto ambientale. Per le razze autoctone 'minacciate' sono previste azioni per consolidare gli elementi distintivi di razza e conservare la variabilità genetica, attraverso il contenimento della consanguineità.

Le razze italiane del tradizionale suino pesante sono

Large White

Landrace

Duroc

Queste razze sono il riferimento per la produzione dei prosciutti DOP e degli altri salumi DOP, che nel loro insieme costituiscono la filiera che qualifica la suinicoltura italiana.

LE AZIONI SUIS PER LE RAZZE TRADIZIONALI

Le azioni si articolano in attività di raccolta di nuove informazioni fenotipiche, di analisi del DNA dei soggetti delle diverse razze, di messa a punto di sistemi di valutazione genetica e genomica per aspetti innovativi di seguito descritti.

Prolificità
La prolificità è uno dei caratteri più importanti per la sostenibilità economica degli allevamenti da riproduzione. E' stata avviata una impegnativa campagna di raccolta su verri e scrofe di campioni biologici da cui estrarre il DNA per le analisi. Con i nuovi dati genomici sarà messa a punto la valutazione genomica dell'efficienza riproduttiva e sarà possibile accelerare il progresso genetico per l'efficienza delle scrofe. Inoltre, saranno indagati effetti epigenetici su prolificità e caratteri materni delle femmine Large White e Landrace italiane per impostare una strategia selettiva che consideri le attitudini delle due razze.

Capacità Materna
L'efficienza della scrofa dipende anche dalla sua 'capacità materna'. Le informazioni sul numero di nati e degli svezzati saranno integrate da quelle riguardanti le perdite per schiacciamento durante l'allattamento. Il contenimento delle perdite dovute allo schiacciamento dei suinetti permette di ottenere il medesimo numero di suinetti da un minor numero di scrofe, con positive conseguenze anche sull'impatto ambientale. I dati raccolti saranno utilizzati per una prima valutazione di fattibilità per indici genetici e/o genomici per il miglioramento della capacità materna, intesa come ridotto numero di perdite dovute allo schiacciamento dei suinetti nella fase dell'allattamento.

Longevità
La longevità della scrofa ha una rilevante importanza economica perché è legata al numero di suini prodotti durante la vita produttiva e condiziona il fabbisogno di giovani femmine per la rimonta delle fattrici. La longevità è un interessante indicatore dello stato di benessere, è ereditabile e pertanto può essere oggetto di selezione. E' stata messa a punto della valutazione genetica della longevità con un Indice BLUP Animal Model single trait per le razze Large White e Landrace italiane, genitori delle scrofe degli allevamenti intensivi per la produzione del suino pesante.

Benessere
La selezione di animali docili assume una rilevante importanza per la sostenibilità dell'allevamento delle razze italiane negli allevamenti intensivi italiani e può contribuire alla prevenzione di comportamenti anomali quali le morsicature delle code ed il ricorso al taglio delle stesse (Raccomandazione UE 2016/336). E' stata avviata la rilevazione di dati 'animal based' su benessere e temperamento dei suini al fine di valutarne l'adattamento agli ambienti di allevamento intensivo. Inoltre, si verificherà l'applicabilità di una selezione con marcatori Marker Assisted Selection (MAS) per il benessere animale sulla base dei polimorfismi del genoma suino con effetti su parametri metabolici e fisiologici che influenzano il temperamento.

Resistenza allo stress ambientale
La capacità dei suini di adattarsi a diversi stressori (ambiente e malattie) è uno degli aspetti più importanti per consolidare la sostenibilità dell'allevamento delle razze italiane. Per quanto riguarda lo stress ambientale, le crescenti temperature medie rendono opportuno prevedere la selezione di suini più resistenti al caldo. E' stata avviata la registrazione di dati per valutare la resistenza agli stress ambientali. La verifica della variabilità individuale della risposta agli stress ambientali potrebbe permettere la messa a punto di schemi di selezione per animali resilienti. L'obiettivo è il miglioramento dello stato di benessere dei suini attraverso la selezione di animali che meglio sopportino aumento e sbalzi di temperatura e umidità ambientale.

Resistenza alle principali malattie di interesse zootecnico
La riproduzione di animali più resistenti permetterebbe la riduzione della morbilità, mortalità e scarti e contribuirebbe al miglioramento della salubrità dei prodotti e alla riduzione dell'uso di antimicrobici. Il progetto indagherà sulla resistenza alla PRRS e a forme enteriche. La PRRS (Porcine Respiratory and Reproductive Syndrome) è considerata il più rilevante problema sanitario dei suini a livello mondiale. Sarà verificata l'associazione tra alcuni marcatori DNA e la resistenza alla PRRS per un loro potenziale uso nella selezione Marker Assisted Selection (MAS). Le patologie enteriche sono un altro rilevante problema sanitario. E' stata avviata la raccolta di fenotipi misurabili in condizioni di allevamento (profilassi e terapie, comparsa forme enteriche, esiti ispezioni sanitarie al macello, analisi sanitarie, ecc.). I dati saranno utilizzati in studi di associazione con le informazioni ricavate dalla genotipizzazione degli animali, con il fine di individuare marcatori utili per la selezione di animali più resistenti.