Un sito dell'Associazione Nazionale Allevatori Suini

Nero di Parma

È una razza di nuova costituzione. L'iniziativa che ha mosso i primi passi nella seconda metà degli anni '90, grazie all'impegno di alcuni allevatori e il sostegno dell'Amministrazione provinciale di Parma. La costituzione di una popolazione a mantello uniforme nero è stata perseguita attraverso un programma di riproduzione di soggetti a mantello pezzato, di soggetti appartenenti anche ad alcune razze autoctone (Cinta senese, Mora romagnola, Casertana) e di alcuni riproduttori di razza Large Black. Dal 2006 la riproduzione è realizzata esclusivamente all'interno della popolazione iscritta. Il programma di costituzione della popolazione è stato riconosciuto dapprima nell'ambito dell'Albo dei registri suini riproduttori ibridi il 24 gennaio 2006, mentre l'autorizzazione del programma di conservazione nel Registro anagrafico, ora Libro genealogico, è del 23 maggio 2016. I suini della razza sono allevati in piccoli allevamenti rurali, prevalentemente della provincia di Parma.

  • TIPO : Taglia medio-grande con scheletro leggero ma solido.
  • MANTELLO E PIGMENTAZIONE: Cute ardesia scuro. Setole rade di colore nero.
  • TESTA : Di medio sviluppo, profilo fronto-nasale rettilineo; orecchie pendenti in avanti e in basso. E' possibile la presenza di tettole.
  • COLLO : Allungato, mediamente sviluppato.
  • TRONCO : Lungo; linea dorso-lombare leggermente convessa spalle muscolose, torace profondo, fianchi lunghi; groppa inclinata, cosce muscolose, coda attorcigliata.
  • ARTI : Lunghi e robusti, pastorali lunghi e robusti con piedi solidi.
  • NEL MASCHIO Testicoli ben pronunciati; capezzoli in numero non inferiore a 10.
  • NELLA FEMMINA Mammelle in numero non inferiore a 10, con capezzoli normali ben pronunciati e pervii.

Assenza del gene mutato RYR1, di alleli o aplotipi al locus Extension responsabili del colore rossiccio e del colore "selvatico", di alleli al locus Dominant White responsabili del colore bianco uniforme, della pezzatura e della cinghiatura.