Deriva dallo Yorkshire inglese, i primi riproduttori sono stati introdotti a partire dal 1872 nelle regioni padane. Negli anni successivi alla costituzione della razza italiana hanno contributo riproduttori provenienti da Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Danimarca. L’attività del Libro genealogico è iniziata nel dicembre 1970. Alla fine degli anni Ottanta sono stati definiti specifici obiettivi di selezione per la produzione del suino pesante italiano e sono stati adottati criteri di selezione che hanno permesso di differenziare nettamente la razza dalle popolazioni di origine. La razza e le modalità di selezione attuate sono il riferimento per le principali produzioni ad indicazione geografica (DOP e IGP). I disciplinari di produzione dei prosciutti DOP e di altri prodotti DOP e IGP prevedono che i suini appartengano alle razze tradizionali Large White, Landrace e Duroc italiane. Inoltre, le norme europee hanno riconosciuto questa particolarità ed autorizzato il Libro genealogico italiano alla gestione di una “sezione separata” per l’iscrizione di riproduttori provenienti da Libri genealogici con programmi i cui obiettivi non sono compatibili con quelli italiani per il suino pesante.
Assenza del gene mutato RYR1, di alleli al locus Dominant White responsabili di pigmentazione.